La sedia ufficio ergonomica è una risorsa irrinunciabile per vivere al meglio il tempo trascorso in ufficio. Il comfort nelle ore spese a lavoro incide, in misura apprezzabile, sul benessere e sulla salute dell’operatore. E ciò ha una diretta conseguenza sulla capacità produttiva. Quali sono allora i criteri da prendere in esame per fare la scelta giusta nell’acquisto? Qui trovi tutti i consigli e le indicazioni che permettono di arrivare alla selezione della sedia perfetta.
Non solo sedia da ufficio ergonomica, quali sono i prodotti per uso professionale
Quando si parla di sedie da ufficio si fa generalmente riferimento a sedute ergonomiche con ruote e schienale imbottito. Queste sono progettate per l’uso in ambito lavorativo e hanno caratteristiche differenti, in termini di stile e design, a seconda del contesto di destinazione.
Per le loro peculiarità le sedie da ufficio sono le uniche indicate per chi lavora al computer. Optando per una sedia comune infatti si andrebbe inevitabilmente incontro a indolenzimenti, principalmente a collo, schiena e spalle. Le conseguenze? Aumento dello stress e minore concentrazione.
Quali sono i vantaggi della sedia per ufficio ergonomica
L’ergonomia è il requisito di cui le sedie da ufficio non possono fare a meno. Una sedia ergonomica favorisce una postura corretta, aumentando il benessere e riducendo i rischi per la salute.
Come riconoscere una seduta ergonomica da una comune? Sono tre i principali tratti distintivi. Innanzitutto la curvatura dello schienale, per adattarsi alla forma naturale della spina dorsale. Inoltre schienale e seduta devono essere regolabili.
E queste sono solo le caratteristiche più evidenti. La normativa europea UNI EN 1335 ha stabilito per le sedie da ufficio tutta una serie di requisiti di sicurezza che vanno oltre l’ergonomia. Sono necessari:
- ruote;
- sistema di rotazione sull’asse della sedia;
- basamento stabile con struttura a cinque razze;
- sistemi di regolazione dello schienale in altezza e inclinazione;
- sistemi di regolazione della seduta.
Il rispetto di questi criteri è fondamentale per il benessere a lavoro, ma non tutte le sedie in circolazione li soddisfano. Per questo è sempre consigliabile verificare la conformità alla normativa UNI EN 1335.
A chi è rivolta la sedia da scrivania ergonomica
La sedia da ufficio è necessaria per chiunque trascorre molte ore al giorno alla scrivania. Numerosi studi dimostrano che sono sufficienti 30 minuti su una sedia scomoda per iniziare ad avvertire i fastidi di una postura scorretta, ovvero tensione alle spalle, dolori al collo e alla schiena.
Nel lungo periodo, inoltre, l’impiego di una sedia non ergonomica porta a un peggioramento della circolazione sanguigna e ad una pressione eccessiva sulle anche e sulla colonna vertebrale.
Guida alle tipologie di sedie da studio: le opzioni da valutare
Esistono diversi tipi di sedie da ufficio. Per la classificazione il criterio usato più di frequente è la destinazione, ovvero il tipo di utilizzo per cui sono progettate. Si parla infatti di sedie operative, direzionali, sedute per conferenza (che solitamente accompagnano i tavoli da riunione) e per sala d’attesa. Una sezione a parte viene riservata agli sgabelli, destinati a chi usa postazioni di lavoro con un piano più alto del normale.
E nel caso di conferenze e sala d’attesa? Quali prodotti considerare
Spesso sottovalutata la sala d’attesa è una parte importante dell’ufficio. È qui che il cliente ha la prima impressione dell’azienda. Va curato ogni dettaglio, incluse le sedute, che devono essere confortevoli e non troppo ingombranti, in modo da sfruttare a pieno lo spazio a disposizione. Il materiale più gettonato è la plastica. Ma per un risultato davvero professionale, meglio scegliere prodotti con imbottitura e rivestimento in tessuto.
Un’altra categoria di sedie che non può mancare in ufficio è quella per conferenze. Le sedute di questo tipo sono pensate per sopportare lunghe sessioni di utilizzo garantendo comfort e stabilità. La struttura deve quindi essere resistente e solida, lo schienale dotato di supporto lombare.
Non sono però necessari i numerosi sistemi di regolazione (per schienale, braccioli, ecc.) previsti per le sedute direzionali. Sì, perché anche se un meeting può durare ore, le sedie da conferenza non vengono usate quotidianamente. Ciò che invece è indispensabile è la coerenza estetica con l’arredamento della sala meeting.
Le soluzioni relative alle sedie per ufficio operativo
A differenza delle precedenti, le sedie operative sono improntate innanzitutto alla funzionalità. Viene quindi dato minore risalto all’aspetto estetico, i materiali per il rivestimento vanno dall’ecopelle al tessuto, fino alla rete.
Le sedie da ufficio rivestite in ecopelle sono le più resistenti alle macchie e facili da pulire. Hanno un’ottima durata e conferiscono alla postazione di lavoro un aspetto sofisticato. Per contro non sono molto traspiranti, prerogativa che si ritrova invece nelle sedie con rivestimento in tessuto. Queste sono adatte ad un uso continuo, perché durevoli e resistenti. Offrono inoltre molte alternative quanto a colorazione e imbottitura.
Ci sono poi le sedie con rivestimento in rete sullo schienale. La loro particolarità è che la rete sostituisce l’imbottitura, con risultati apprezzabili sia in termini di comfort che di funzionalità. L’assenza dell’imbottitura sullo schienale rende la sedia meno ingombrante, ma senza rinunce quanto a comodità. Grazie alle sue proprietà elastiche infatti la rete sostiene la colonna vertebrale e si adatta perfettamente alla forma del corpo. Hanno anche il vantaggio di essere molto traspiranti e la manutenzione è minima.
Quanto a modelli c’è un’ampia scelta. In commercio ci sono sedie da ufficio con schienale alto e basso, con braccioli e poggiatesta regolabili e con supporto lombare. Il modello giusto dipende dalle preferenze individuali, ma in linea di massima è consigliato puntare su prodotti che rispecchiano i principi dell’ergonomia, anche se più costosi. L’esborso è compensato da maggior comfort e predisposizione alla produttività.
Le prerogative della poltrona scrivania per ufficio direzionale
Le sedie direzionali (o presidenziali) si distinguono per l’imbottitura e l’altezza dello schienale (superiore alla maggior parte degli altri modelli). Sono sempre dotate di base con ruote e nella maggior parte dei casi di poggiatesta, supporto lombare e braccioli imbottiti.
La loro collocazione ideale è negli uffici di manager e dirigenti. E per questa ragione sono molto curate sia nell’estetica che in termini di ergonomia. Aiutano a mantenere la postura corretta alla scrivania e dispongono di meccanismi per adattare l’inclinazione dello schienale e la seduta alla fisicità del soggetto.
Oltre che confortevoli sono di grande impatto. I materiali più usati per il rivestimento sono pelle ed ecopelle, generalmente in colorazioni scure o neutre, per conformarsi ad ogni stile di arredamento.
Alternative per tecnici? Le opportunità offerte dagli sgabelli ergonomici
Fanno parte del segmento delle sedie da ufficio anche gli sgabelli da scrivania. Particolari sedute studiate per le esigenze di chi disegna o, più in generale, svolge attività che richiedono postazioni di lavoro rialzate. Possono essere con o senza schienale, ma quello che non può mancare è il sistema di regolazione dell’altezza. Altri componenti necessari sono le ruote e il poggiapiedi metallico, solitamente di forma circolare.